Il crollo delle grandi ideologie del Novecento aveva spinto Francis Fukuyama ad annunciare la “fine della storia”, proclamando il trionfo del modello neoliberista basato sulla competizione come unica via percorribile. Ma è davvero così? Esistono alternative concrete a questo paradigma?
È proprio a partire da queste domande che prende le mosse La terza teoria. Elementi per una nuova teoria politica, il nuovo libro del professor Enzo Pennetta, che sarà presentato sabato 21 giugno alle ore 17.30 nella sala “Gino Strada” di Palazzo Granafei Nervegna, a Brindisi.
Pennetta propone un’analisi approfondita della storia delle idee e delle dinamiche del potere economico e politico, mettendo in discussione l’idea che la competizione sia la forza motrice naturale dell’evoluzione umana e sociale. Un modello imposto, secondo l’autore, da un sistema che ha trasformato la società in un’arena di scontro permanente.
Biologo e farmacologo brindisino, docente di Scienze naturali presso l’Istituto Cristo Re di Roma, Pennetta ha fatto parte del gruppo “Biomedi@” della facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. È autore di numerosi saggi tra cui Inchiesta sul darwinismo, Il quarto dominio, Contro il politicamente corretto (con Ettore Gotti Tedeschi), Agenda 2030 – Una rivoluzione colorata e L’ultimo uomo. Nel 2011 ha fondato il sito “Critica scientifica”.
Attivo anche in ambito politico, è presidente del comitato “Ripudia la guerra” e responsabile nazionale per la cultura del movimento Democrazia Sovrana e Popolare.