OSTUNI – Un’area a ridosso del centro storico di Ostuni è stata posta sotto sequestro dalla polizia locale per gravi irregolarità edilizie. I lavori, eseguiti in una zona soggetta a vincolo paesaggistico, sono stati bloccati su disposizione della Procura della Repubblica di Brindisi, che ha convalidato il provvedimento.
L’intervento degli agenti, coordinati dal comandante Antonio Morelli, ha portato al sequestro probatorio dell’intero sito, situato a pochi passi dalla cosiddetta “Città Bianca”. Sul terreno, dapprima livellato e coperto con stabilizzato – un materiale impiegato per la realizzazione di sottofondi stradali – erano stati successivamente realizzati una piattaforma in cemento e quattro pilastri in cemento armato, opere che richiedono autorizzazioni specifiche.
Secondo quanto accertato, i lavori sarebbero stati avviati senza il necessario permesso di costruire, obbligatorio in presenza di vincoli paesaggistici. Al suo posto era stata presentata una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), ritenuta dalle autorità inadeguata e utilizzata per eludere la normativa edilizia vigente.
A conclusione delle indagini preliminari sono scattate tre denunce:
per falso ideologico è stato denunciato il tecnico incaricato, accusato di aver redatto e presentato una documentazione non veritiera;
il proprietario del terreno è stato deferito per abuso edilizio in concorso;
coinvolto anche il titolare della ditta esecutrice, ritenuto responsabile della realizzazione materiale delle opere.
L’intera vicenda è ora all’esame dell’autorità giudiziaria, che dovrà stabilire eventuali responsabilità e la portata degli abusi commessi in un contesto urbano e ambientale di particolare pregio.