BRINDISI – Una notizia positiva sul fronte della fiscalità locale: il Consiglio comunale ha approvato, con 19 voti favorevoli e 8 contrari, la delibera sulle aliquote Tari, confermando che non ci saranno aumenti per i cittadini brindisini. Il provvedimento, sostenuto dalla maggioranza di centrodestra, arriva dopo settimane di preoccupazioni per possibili rincari, più volte paventati nei mesi scorsi anche a livello nazionale.
La delibera è frutto di un’attenta operazione di riequilibrio dei conti e di razionalizzazione del servizio rifiuti, che ha permesso all’amministrazione di mantenere le tariffe invariate, nonostante i costi crescenti del comparto ambientale. Una scelta che rappresenta un segnale concreto di attenzione verso le famiglie e le imprese locali, già messe a dura prova dall’inflazione e dagli aumenti generalizzati del costo della vita.
Durante la seduta, non sono mancati momenti di confronto acceso tra maggioranza e opposizione. Quest’ultima ha espresso dubbi sulla validità dei coefficienti utilizzati, sostenendo che nel 2026 potrebbero verificarsi aumenti. Tuttavia, la maggioranza ha difeso con decisione il lavoro svolto, ritenendo che la delibera, pur perfettibile, fosse da approvare senza ulteriori rinvii.
La proposta, avanzata anche da un consigliere di maggioranza, di riportare il testo in commissione per ulteriori approfondimenti, non ha trovato seguito, con la maggioranza che ha preferito procedere all’approvazione per garantire tempestività ed evitare incertezze ai cittadini.
Non sono mancate, infine, dure prese di posizione dell’opposizione, che ha chiesto le dimissioni del sindaco e della giunta. Tuttavia, l’amministrazione ha ribadito il proprio impegno a operare nell’interesse collettivo, rivendicando il risultato ottenuto come un atto di responsabilità che va nella direzione della tutela economica delle famiglie brindisine.
In un periodo in cui molte città italiane stanno annunciando ritocchi verso l’alto della Tari, Brindisi si distingue per una scelta di stabilità e prudenza, che rappresenta un importante passo avanti nella gestione trasparente e sostenibile delle risorse pubbliche.
