San Michele Salentino si mobilita per la pace in Palestina: flash mob, simboli e atti ufficiali per dire no alla guerra

mercoledì 30 luglio 2025

Il Comune di San Michele Salentino prende posizione contro la guerra nella Striscia di Gaza e si unisce idealmente al popolo palestinese. Questa sera, alle ore 20.00 in piazza Marconi, si terrà il flash mob “Fai rumore per la Palestina”, promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Allegrini, insieme ad assessori e consiglieri. L’iniziativa nasce come gesto pubblico per scuotere le coscienze e sollecitare una riflessione collettiva sulla tragedia in corso a Gaza.

 

La manifestazione segue una presa di posizione ufficiale da parte del Comune. Lo scorso 3 giugno, infatti, è stata approvata una delibera proposta dalla consigliera Rosalia Fumarola, con la quale il sindaco e la giunta hanno condannato con fermezza le operazioni militari del governo israeliano nella Striscia, denunciate per le gravi conseguenze sui civili e per le violazioni del diritto internazionale.

 

Il documento riafferma il ripudio della violenza contro le popolazioni innocenti e sottolinea che solo attraverso il dialogo e il rispetto dei diritti umani può essere costruita una pace duratura. Contestualmente, l’Amministrazione ha chiesto al Governo italiano di impegnarsi per la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas e per la cessazione immediata degli attacchi contro i civili israeliani. La delibera invoca inoltre un cessate il fuoco, l’apertura di corridoi umanitari e l’avvio di un processo politico per garantire giustizia e autodeterminazione a entrambi i popoli.

 

Un forte messaggio simbolico è arrivato anche attraverso il gesto del sindaco Allegrini, che ha posizionato personalmente una sedia vuota davanti al Municipio, di fronte alla scuola elementare. Proveniente da una scuola del paese, l’oggetto rappresenta i bambini uccisi a Gaza. “Ogni giorno – ha dichiarato il primo cittadino – è come una classe cancellata. Quella sedia appartiene a tutti. Invita a fermarsi, a riflettere, a non distogliere lo sguardo. Anche da un piccolo paese può partire un messaggio grande: la vita di ogni essere umano conta”.

 

La mobilitazione della cittadinanza ha trovato un’altra espressione domenica scorsa, quando numerosi abitanti hanno partecipato a una manifestazione pubblica promossa dal movimento Pax Christi, sostenuta dalla sezione locale dell’ANPI, da diverse associazioni e da semplici cittadini. In quella occasione, il suono delle campane della Chiesa Grande si è mescolato a quello di fischietti, pentole e coperchi, per esprimere dissenso verso la guerra e vicinanza al popolo palestinese.

 

Infine, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione per esporre la bandiera della Palestina sul Palazzo comunale. Su proposta del gruppo di minoranza “San Michele Salentino No Enfiteusi”, è stato approvato anche un emendamento per affiancare alla bandiera palestinese quella della Pace, in un gesto simbolico volto a rappresentare la solidarietà verso tutte le vittime dei conflitti e a ribadire il rifiuto della violenza.

 

Con questa serie di atti, simboli e iniziative, San Michele Salentino si unisce al coro di voci che, in Italia e nel mondo, chiedono la fine delle ostilità e il rispetto della dignità umana.

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