Avvio operativo per Eni Storage Systems: presentati insediamenti, tempi e prospettive.
Si è tenuto oggi, presso lo stabilimento di Brindisi, l’incontro tra RSU Versalis, Segreterie provinciali e un’ampia e importante delegazione aziendale ENI VERSALIS, composta dai responsabili delle risorse umane, dalle figure responsabili degli approvvigionamenti e delle relazioni istituzionali, nonché dalla direzione industriale e nazionale.
In apertura è stata presentata la nuova Direttrice di stabilimento, che assume anche il ruolo di componente del Consiglio di Amministrazione di Eni Storage System.
L’incontro fortemente richiesto dalle organizzazioni sindacali firmatarie del protocollo ministeriale del 10 marzo, era dedicato all’avvio del progetto, nato dalla collaborazione tra Eni e Seri Industrial, riguardo il quale sono stati condivisi i primi elementi operativi e strategici.
L’Amministratore Delegato di Eni Storage Systems, ha illustrato — attraverso una presentazione dedicata — le aree individuate all’interno del sito dove sorgeranno i quattro insediamenti previsti, annunciando la velocizzazione dei tempi di realizzazione di una parte dell’iniziativa, con l’obiettivo di avviare la produzione della sezione BESS entro fine 2026.
Il progetto si inserisce in una filiera europea integrata per le batterie LFP (Litio-Ferro-Fosfato), che prevede attività di produzione, assemblaggio, riciclo e rigenerazione dei materiali attivi.
Il modello proposto punta alla verticalizzazione industriale sul sito di Brindisi, con impianti dedicati alla produzione di celle, all’assemblaggio (3 GWh), al riciclo (20.000 tonnellate/anno) e alla realizzazione di materiali attivi per catodi, con avvio previsto nel 2028.
Il sistema è pensato in ottica di economia circolare, con recupero degli scarti produttivi e delle batterie a fine vita, reintegrati nel ciclo produttivo.
Le attività di riciclo e rigenerazione sono previste in piena operatività entro il 2030.
Si conferma che l’impianto (PE1/2) del polietilene marcerà secondo le valutazioni riportate nel protocollo ministeriale.
La società ribadisce lo stato di messa in conservazione dei reparti P30B e P1CR, confermando, dopo specifica richiesta dei rappresentanti sindacali, la continuità dei servizi e della logistica a supporto delle attività presenti nel sito.
È stato illustrato il programma “Energia di filiera”, che coinvolge già circa 250 imprese e punta a sviluppare un approccio integrato alla filiera del nuovo business.
È stata ribadita, dopo nostra ulteriore richiesta, la volontà di garantire “continuità contrattuale alle imprese terze”, valorizzando le maestranze già presenti in stabilimento.
Un ulteriore elemento di rilievo riguarda l’avvio, previsto a breve, di percorsi formativi dedicati alla preparazione del personale coinvolto nelle nuove attività, con l’obiettivo di accompagnare la transizione in modo strutturato, graduale e inclusivo.
La Segreteria FIALC CISAL Brindisi conferma il proprio impegno nel presidiare attivamente questa fase di cambiamento, affiancando lavoratrici e lavoratori con presenza costante, ascolto e spirito costruttivo. Il lavoro congiunto tra il sindacato e l’ufficio Risorse Umane Locale e Nazionale sta contribuendo a mantenere coesione, fiducia e senso di prospettiva in un momento di profonda trasformazione per il sito, per tale motivo seguiranno incontri bimestrali a livello locale per monitorare lo stato dell’arte e il continuo avanzamento dei lavori.
SEGRETERIA FIALC CISAL e RSU/RLSSA VERSALIS





















