Si è svolto oggi, presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di
Brindisi, il convegno “Dignità nei luoghi privati della libertà
personale. Per una Giustizia giusta”, promosso dalla Provincia di
Brindisi, in collaborazione con l’Ordine degli Assistenti Sociali e il
Consiglio Regionale della Puglia.
L’incontro ha rappresentato un importante momento di riflessione e
confronto tra istituzioni, professionisti e società civile, con
l’obiettivo di promuovere una cultura della giustizia attenta alla
dignità della persona anche nei contesti detentivi e nelle strutture di
restrizione della libertà.
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali della Garante delle
persone private della libertà della Provincia di Brindisi, Valentina
Farina, e del Presidente della Provincia di Brindisi, Antonio
Matarrelli
Successivamente, *Valentina Farina* ha presentato la Relazione Annuale
del Garante, delineando un quadro aggiornato delle condizioni delle
persone private della libertà nel territorio provinciale e delle azioni
intraprese per il rispetto dei diritti fondamentali.
A seguire, diversi interventi hanno arricchito il dibattito, tra cui:
• Prof.ssa Maria Antonietta Aiello (Università del Salento) ha
approfondito il tema della dignità e Costituzione nei luoghi di pena;
• Dott. Giuseppe Mastropasqua, Presidente del Tribunale di Sorveglianza
di Lecce, e Dott.ssa Valeria Pirlo, dell’Ufficio Esecuzione Penale
Esterna Puglia e Basilicata, hanno analizzato le sfide del sistema
penitenziario e della giustizia di sorveglianza;
• Prof.ssa Elsa Turco (Università del Salento) e Dott. Piero Rossi
(Garante regionale dei diritti delle persone private della libertà)
hanno posto l’accento sul ruolo dell’università e delle garanzie
istituzionali;
• Dott. Maurizio De Nuccio (Direttore Generale ASL Brindisi).
• Dott.ssa Fernanda Prete, Area 1 Provincia di Brindisi.
Il convegno è proseguito con la tavola rotonda “Lavorare per la dignità:
esperienze operative sul campo”, che ha visto la partecipazione di
operatori del mondo penitenziario, con l’intervento della direttrice
della casa circondariale di Brindisi Valentina Meo Evoli, dell’area
minorile, della sanità e del sociale, offrendo uno sguardo concreto
sulle buone pratiche e sulle difficoltà quotidiane nella tutela dei
diritti delle persone detenute.
Nella seconda parte della mattinata sono intervenuti anche i
rappresentanti degli ordini professionali e delle sigle di categoria,
tra cui l’Ordine degli Assistenti Sociali di Puglia, la Camera Penale e
diverse associazioni impegnate nella difesa dei diritti umani.
Le conclusioni, affidate a Valentina Farina, hanno ribadito l’importanza
del lavoro in rete tra istituzioni, operatori e cittadini per rendere
effettivo il principio costituzionale della dignità umana anche nei
contesti di privazione della libertà.
L’evento ha riscosso ampia partecipazione e consenso, confermandosi come
un’occasione significativa per promuovere una “Giustizia giusta”, capace
di coniugare legalità, umanità e inclusione sociale.





















