CAROVIGNO (Brindisi) – 12 ottobre 2025.
La “Regina Viarum” incontra il mare Adriatico. In occasione dell’Appia Day 2025, il Comune di Carovigno si unisce alle celebrazioni nazionali dedicate alla valorizzazione dell’antica via Appia, da pochi mesi riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Un traguardo che la città salentina trasforma in un’occasione di rinascita urbana e culturale, con due iniziative che intrecciano archeologia, paesaggio e futuro.
Una piazza per la comunità: nasce Piazza del Pescatore
Nel cuore della marina di Torre Santa Sabina, alle ore 11:00 di domenica 12 ottobre, sarà inaugurata la nuova Piazza del Pescatore, un intervento di rigenerazione urbana firmato dall’architetto Mauro Saito.
L’opera si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del waterfront e della storica torre cinquecentesca, simbolo identitario del borgo costiero. Il nuovo spazio pubblico nasce come luogo di incontro e socialità, pensato per restituire al paesaggio la sua vocazione naturale di dialogo tra uomo e mare.
Alla cerimonia parteciperanno il sindaco di Carovigno, Massimo Lanzillotti, il consigliere regionale Alessandro Leoci, il vice sindaco Antonino Camporeale e la consigliera comunale Antonella La Camera.
> “Con queste iniziative – ha dichiarato il sindaco Lanzillotti – celebriamo l’ingresso dell’Appia tra i siti UNESCO e rilanciamo il nostro impegno per una promozione culturale e turistica che parta dalle nostre radici e guardi al futuro, nel segno della sostenibilità e dell’identità territoriale.”
Il futuro Museo dell’Archeologia Subacquea
Nel corso della stessa giornata sarà presentato in anteprima il progetto del Museo dell’Archeologia Subacquea di Torre Santa Sabina, selezionato tra le eccellenze italiane al Padiglione Italia della 19ª Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, all’interno dell’esposizione TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare, curata da Guendalina Salimei.
Il museo sarà dedicato alla valorizzazione del patrimonio sommerso della costa brindisina, un vero e proprio scrigno di storia: dagli antichi relitti e frammenti di carpenteria navale del VI secolo a.C. alle testimonianze dei commerci messapici e romani.
Un progetto che intende “riportare alla luce” la memoria profonda del mare di Torre Santa Sabina, dove la via Appia — nel suo tratto terminale verso Brindisi — si fa ponte tra terra e mare, tra archeologia, natura e cultura.
L’Appia Day: la Puglia protagonista
L’iniziativa carovignese rientra nel più ampio calendario nazionale dell’Appia Day 2025, la grande festa diffusa che celebra il patrimonio dell’antica via imperiale con cammini, itinerari, visite guidate e incontri in tutte le regioni attraversate.
Quest’anno la Puglia è protagonista assoluta, con un programma di eventi che valorizzano la riscoperta delle radici storiche e paesaggistiche del territorio, dall’entroterra messapico alle coste adriatiche.
Carovigno, con il suo doppio appuntamento — urbano e museale — diventa così uno dei cuori pulsanti della manifestazione, riaffermando la sua vocazione di crocevia di civiltà e di ponte tra passato e futuro.





















