La Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce ha chiesto complessivamente 170 anni di carcere per 17 imputati ritenuti appartenenti o vicini alla Sacra Corona Unita attiva a San Pietro Vernotico, nel Brindisino. Il processo, celebrato con rito abbreviato, rappresenta uno dei passaggi più significativi nella lotta contro la criminalità organizzata locale.
Le richieste più pesanti riguardano Antonio Tarantino e Giuseppe De Simone, indicati come figure di vertice del gruppo, per i quali la DDA ha invocato 20 anni di reclusione. Secondo gli inquirenti, i due avrebbero diretto una rete di estorsioni, traffico di droga e controllo del territorio, mantenendo rapporti con altre cellule storiche della Sacra Corona Unita.
Le indagini, condotte dai carabinieri sotto il coordinamento della procura antimafia, si sono basate su intercettazioni, pedinamenti e testimonianze di collaboratori di giustizia. Le dichiarazioni raccolte hanno permesso di ricostruire la riorganizzazione interna del clan e la nascita di nuove leve criminali, giovani pronti a subentrare ai vecchi affiliati finiti in carcere.
La decisione del giudice è attesa nelle prossime settimane e potrebbe segnare un punto di svolta per una comunità che da tempo chiede di tornare a vivere senza l’ombra dei clan.





















