Francavilla Fontana (BR), 14 ottobre 2025 – I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di quattro persone – tre uomini e una donna – di età compresa tra i 19 e i 52 anni, tutte già note alle forze dell’ordine.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di furto aggravato in concorso, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Uno di loro risultava già detenuto per altra causa.
Il provvedimento è il risultato di un’articolata attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana, avviata nel giugno 2025 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi.
Le indagini hanno preso avvio a seguito di un furto avvenuto il 13 giugno 2025 in un fondo agricolo di un’azienda locale, durante il quale due degli indagati furono sorpresi da un bracciante agricolo e da altri presenti. Nonostante le minacce di uno dei malviventi, all’epoca sottoposto agli arresti domiciliari, i lavoratori riuscirono a segnalare l’accaduto ai Carabinieri, costringendo i ladri alla fuga.
Poco dopo, sul luogo del furto sopraggiunse un’autovettura con a bordo altri due indagati, uno dei quali armato. Quest’ultimo esplose un colpo di pistola contro il bracciante che aveva dato l’allarme, colpendolo alla coscia destra. L’uomo riportò ferite giudicate guaribili in trenta giorni.
Le successive attività investigative hanno consentito di individuare con precisione i ruoli dei quattro coinvolti, accertando che l’agguato armato era stato pianificato come ritorsione per l’intervento della vittima e la chiamata alle forze dell’ordine. Sul luogo del delitto è stata inoltre rinvenuta e sequestrata l’arma utilizzata per il ferimento.
Nel corso delle perquisizioni effettuate nella mattinata odierna, i militari hanno rinvenuto tre pistole – due con matricola abrasa e una non censita – perfettamente funzionanti, 37 cartucce, parti di un’ulteriore arma, strumenti per la decodifica di centraline di autoveicoli, un jammer per il disturbo delle comunicazioni e una quantità di cocaina e sostanze da taglio, presumibilmente destinate allo spaccio. Per tali rinvenimenti, uno degli indagati è stato arrestato in flagranza di reato.
Si ricorda che gli indagati devono essere considerati non colpevoli fino a sentenza definitiva di condanna.
L’operazione conferma il costante impegno dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto ai reati predatori e contro la persona, a tutela della sicurezza e della legalità nel territorio brindisino.
