Vecchioni, Presidente nazionale di Confagricoltura a Brindisi per parlare di sindacato e di semplificazione amministrativa
Riflessione sul cambiamento ma soprattutto impegno ad affrontare al meglio, con flessibilità e spirito imprenditoriale, le sfide che attendono l’agricoltura
Brindisi, 1 dicembre 2007. Martedì 4 dicembre (ore 17.00 – Hotel Internazionale) sarà a Brindisi Federico Vecchioni, presidente nazionale di Confagricoltura, la più antica organizzazione di rappresentanza del mondo agricolo e la più importante organizzazione dei datori di lavoro agricolo in Italia. Confagricoltura è presente in provincia di Brindisi attraverso l’Unione Provinciale Agricoltori, la più antica associazione agricola di Brindisi che ha la sua storica sede in via Filomeno Consiglio 4.
Il presidente Vecchioni parlerà del sindacato e del suo ruolo di rappresentanza del mondo agricolo. La Confagricoltura ha posto al centro l’associato: in termini di rappresentanza e di tutela, di risposta ai problemi. Tra amministrazioni pubbliche e rappresentanze di interessi è andato negli anni a rinvigorirsi un cordone ombelicale. È l’esternalizzazione dei servizi, che il mondo agricolo fa per conto dell’amministrazione pubblica.
Se per talune pratiche sorgono sempre nuovi problemi, nonostante l’ultradecennale esperienza delle associazioni agricole, la malaburocrazia all’origine diventa un cattivo servizio all’agricoltore. L’obiettivo deve essere snellire, semplificare: la burocrazia è troppo costosa e l’organizzazione di rappresentanza non deve assumere il ruolo di interfaccia di uno Stato inefficiente.