Brindisi, 27 febbraio 2008. Intendo unire la mia voce a quanti in queste ore hanno espresso, innanzitutto, solidarietà umana al Presidente Errico per il vile atto intimidatorio di cui è stato destinatario.
Nell’auspicare che le forze dell’ordine individuino e consegnino al più presto alla giustizia i responsabili di tale grave atto, sono certo che, in alcun modo, esso potrà far indietreggiare il Presidente Errico dall’azione istituzionale e politica che in questi anni lo hanno visto protagonista, assieme alle forze del centrosinistra, di una nuova stagione politica fondata sulla legalità, la trasparenza e la partecipazione democratica. Lo sdegno unanime che in queste ore si è levato da più parti conferma che tali principi sono, oramai, un patrimonio di tutti, oltre le stesse divisioni politiche e culturali.