L’Associazione Pani e Pesci ha presentato il calendario Noi Ristoratori in Mutande, per evidenziare, ironicamente ma soprattutto con tanta rabbia e preoccupazione, se ancora ce ne fosse bisogno, una situazione molto grave per questa categoria.
Noi Ristoratori in Mutande, un calendario, una sorta di provocazione, un’ aspetto del problema anche ironico, ma soprattutto tanta rabbia e preoccupazione. Quella dei ristoratori brindisini che, attraverso l’ Assocazione brindisina Pani e Pesci, esprimono un grido di dolore già condiviso da quasi tutta la comunità brindisina, le altre attività e categorie, le istituzioni .
Già, in mutande, per significare, per chi non l’avesse ancora capito, il dramma che stanno vivendo i nostri ristoratori, non solo naturalmente quelli brindisini, attività che rischiano seriamente di chiudere, alcune già chiuse. Un calendario che praticamente riprende i ristoratori durante la loro attività in mutande, ma sì un gesto simbolico, per certi versi provocatorio, per cercare un po’ di sdrammatizzare su una situazione grave ed anche confusa, con effetti devastanti.
Ma qui, c’è davvero poco da ridere e sdrammatizzare, e non solo per i ristoratori e le attività commerciali, sicuramente più danneggiate di altre. Del resto, le parole , in Video Intervista, del Presidente dell’ associazione Pani e Pesci Cosimo Alfarano, sono emblematiche e non avrebbero bisogno di ulteriori commenti.
Presente all’iniziativa, ed è stato anche il primo ad acquistare una copia del calendario, il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, evidenziando la massima solidarietà, e l’ appello ad un sostegno maggiore ai ristoratori brindisini, al di là di ristori che servono a ben poco.
