Aggredì il marito con l'acido a Brindisi, l'uomo morì dopo un mese di agonia l'8 settembre 2020, la donna, imputata, è stata assolta in quanto incapace di intendere e di volere al momento dei fatti, avvenuti in via Pace Brindisina.
Questo è quanto hanno stabilito i giudici del Tribunale di Brindisi con la sentenza di ieri, martedì 25 ottobre 2022.
L'aggressione è avvenuta intorno alle 19:05 del 3 agosto 2020, in strada, alla presenza di decine di persone. La donna ha riversato addosso al marito una bottiglia di acido acquistata giorni prima, mentre la vittima era al posto di guida della Fiat 500 la coppia si era recata lì per fare la spesa.
Nel mentre un ispettore fuori servizio della Digos di Brindisi presente llì per caso, riuscì a bloccare la coniuge praticamente in flagrana di reato.
Purtroppo l’uomo riportò ustioni su oltre l'80 per cento del corpo e non ce la face; l'8 settembre 2020 dopo più di un mese di agonia morì.
La donna era accusata di omicidio volontario e Il pm, Francesco Carluccio della Procura di Brindisi, e l'avvocato Martina hanno chiesto l’assoluzione perché la donna era incapace di intendere e volere. I giudici hanno anche stabilito che la donna deve essere ricoverata in ospedale per un periodo di almeno dieci anni. Entro 90 giorni sarà comunicato il motivo della sentenza.
La donna è difesa dall'avvocato Amedeo Martina del Foro di Lecce.