Nel corso del mese di settembre, i Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni (N.A.S.) di Taranto hanno intensificato i controlli sulla filiera degli alcolici e del vino nelle province di Taranto e Brindisi.
Questo periodo è cruciale poiché coincide con la raccolta della materia prima e l'avvio della produzione vinicola. Collaborando con l'Ispettorato Centrale per la Qualità e Repressione delle Frodi di Lecce e il personale dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali (A.S.L.) di Taranto e Brindisi, i Carabinieri hanno individuato cinque stabilimenti vinicoli e sei depositi di vini e bevande che presentavano gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali.
Tre stabilimenti vinicoli sono stati individuati nella Provincia di Brindisi e due nella Provincia di Taranto. Le autorità competenti hanno immediatamente ordinato la chiusura di queste attività fino al ripristino delle condizioni minime d'igiene. Le irregolarità riscontrate riguardano principalmente le operazioni di produzione e stoccaggio dei vini all'interno dei locali, la mancanza di condizioni igienico-sanitarie adeguate e la gestione inadeguata dei materiali d'origine controllata ambientale (M.O.C.A.), stoccati in aree aperte prive dei requisiti minimi d'igiene. Inoltre, è stata riscontrata l'utilizzazione dei locali senza le necessarie autorizzazioni.
Le violazioni hanno comportato contestazioni di natura amministrativa, con sanzioni che ammontano a diverse migliaia di euro. Questi controlli mirati dimostrano l'impegno delle autorità nel garantire la sicurezza alimentare e la qualità nella produzione e commercializzazione dei vini, contrastando pratiche illegali e irregolarità che potrebbero compromettere la salute pubblica e la reputazione del settore vinicolo nella regione.