Si è conclusa alle prime luci dell’alba, un’intensa operazione di vigilanza e contrasto alle attività illecite in ambito marittimo, lungo tutto il litorale brindisino, con paticolare atenzione alla pesca all’interno dell’area marina protetta di Torre Guaceto. Tale operazione ha visto impegnato il personale militare presso la Sezione di Polizia Marittima e difesa costiera della Capitaneria di Porto di Brindisi, congiuntamente con l’equipaggio della motovedetta Cp 578.
L’intensa attività , basata su appostamenti a terra e monitoraggi in mare, ha portato dopo numerosi controlli all’individuazione di alcuni pescatori subacquei di frodo già noti ai militari operanti. I pescatori avrebbero effettuato battuta di pesca all’interno del porto di Brindisi. Sono stati sequestrati attrezzi e bombole utilizzate per tali attività illecite oltre kg 15 di ostriche che, presumibilmente, sarebbero state successivamente commercializzate illegalmente eludendo i controlli sanitari, per poi finire sulle tavole di ignari avventori. Sono state comminate sanzioni per duemila euro.
Sempre nell’ambito della stessa operazione, è stato posto sotto sequestro penale un attrezzo da pesca denominato “palangare”, posizionato all’interno della riseva marina di Torre Guaceto. Altri controlli in mare hanno portato alla verbalizzazione di imbarcazioni a motore in transito all’interno della stessa riserva dello stato e di numerosi diportisti lungo il litorale brindisino per violazioni al codice della navigazione.
Tali operazioni si pongono nell’ambito di una estesa attivita’ di contrasto alla pesca di frodo che viene continuativamente effettuata all’interno della riserva di Torre Guaceto, compromettendo in materia grave l’ecosistema della stessa che, come noto, costituisce una fondamentale bellezza naturale delle coste brindisine, oltre che alla tutela della sicurezza in mare ed all’uso corretto del mare e del nostro porto.
brindisi, 18.07.2009